In Vibrazioni sottili, personale presentata da Prometeogallery, Rosanna Rossi presenta l’arte come equilibrio, con i suoi toni vibranti e i suoi tracciati che diffondono narrazioni, in una cadenza ondulata, nell’intrecciarsi di musicalità e spessore, lì dove ogni opera diviene un mondo a sé con un proprio linguaggio. Le opere di Rosanna Rossi rappresentano l’armonia dell’arte, ovvero l’unione della ciclicità, del battito delle linee con la melodia delle tonalità e dei materiali; in quest’ultima la tensione, nella prima, la presenza del mondo. Ed è dal loro legame che nasce l’armonia perfetta di queste tele in cui l’arte si racconta nella ricerca interiore ed esteriore, in un canone a due voci. Linee sinuose e rigorose che raccontano e trascendono il concetto di tempo, espandendosi nel futuro e fluttuando nel presente. Una sequenza abbracciata anche nel ritrovo di oggetti in cui si intravede un tratto costante, la ricerca di un motivo, un significato, una sensibilità che si estende sulla tela ed interpreta il significato di pittura inventandolo e ricercandolo fin dalle origini.
L’artista ci pone dinanzi ad un ritmo dettato dall’armonia femminile, dall’intersecarsi dei colori, dall’eleganza della materia e da quella linea che vibra e ritorna. Le tinte, nel loro oscillare in tempi differenti presentano un movimento danzante alla ricerca dell’attimo in cui cogliere il momento d’intersezione, ed è quello l’instate ricercato, della libertà, dell’impercettibile vibrazione, quello in cui il pensiero si estende cercando di raggiungere uno spazio altro, rappresentando un lavoro in due tempi, una complementarietà, in cui cerca un legame, dettato dall’andamento altalenante di un’intera poetica.
Leda Lunghi
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